Il piano di emergenza ed evacuazione è uno strumento fondamentale per tutelare la sicurezza dei lavoratori in caso di incendio, esplosioni, fughe di gas o altre situazioni critiche. La sua redazione è obbligatoria per molte aziende e rappresenta un elemento centrale della gestione delle emergenze.
Quando è obbligatorio il piano di emergenza
Secondo l’art. 46 del D.Lgs. 81/2008 e il D.M. 2 settembre 2021, il piano è obbligatorio per:
- tutte le attività soggette a controllo dei Vigili del Fuoco
- aziende con più di 10 lavoratori
- luoghi aperti al pubblico con presenza contemporanea di più di 50 persone
In assenza di obbligo, è comunque fortemente consigliato predisporlo per prevenire situazioni di panico o disorganizzazione.
Contenuti minimi del piano
Il piano di emergenza deve contenere almeno:
- analisi dei rischi specifici e scenari plausibili (incendi, terremoti, esplosioni, ecc.)
- modalità di evacuazione dei lavoratori e dei visitatori
- nomi e compiti degli addetti all’emergenza
- procedure di allarme e comunicazione
- planimetrie con vie di fuga, estintori, uscite di emergenza
- interventi da attuare per contenere i danni
- gestione dei lavoratori disabili o non autosufficienti
Il documento deve essere aggiornato periodicamente, in caso di modifiche strutturali, nuove attività, cambi nel personale o segnalazioni emerse durante le prove di evacuazione.
Ruolo degli addetti all’emergenza
Gli addetti antincendio e primo soccorso devono essere nominati formalmente, adeguatamente formati e inclusi nel piano. In caso di emergenza, hanno il compito di:
- verificare l’evacuazione completa
- assistere i lavoratori con difficoltà motorie
- utilizzare i presidi antincendio
- attivare il sistema di allarme
- comunicare con i soccorsi esterni
Comunicazione e simulazioni
Il piano di emergenza è efficace solo se:
- comunicato a tutti i lavoratori, anche neoassunti
- affisso in bacheche visibili nei luoghi di lavoro
- testato tramite prove di evacuazione periodiche (almeno una volta all’anno)
Le esercitazioni servono a verificare il corretto funzionamento del piano e a individuare eventuali punti critici da correggere.
Checklist di Autovalutazione– Piano di emergenza ed evacuazione
- È stata verificata l’obbligatorietà del piano ai sensi della normativa vigente?
- Sono stati analizzati tutti i possibili scenari di emergenza?
- Sono individuate le vie di esodo, i punti di raccolta e i presidi antincendio?
- Gli addetti all’emergenza sono stati nominati e formati?
- Il piano è stato comunicato e messo a disposizione dei lavoratori?
- Sono state effettuate prove di evacuazione con cadenza annuale?
- Il piano è stato aggiornato in seguito a modifiche o criticità rilevate?